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Remo wolf (Trento, 29 febbraio 1912 – Trento, 27 gennaio 2009)

Sul retro - Raduno POW - Trento - 22/12/1956
Legno originale del POW 356348 Camp 305 (R. Wolf)


Il 4 novembre 1942, alla fine della Seconda battaglia di El Alamein, è fatto prigioniero (Il periodo della gabbia) e ritorna in Italia nel 1946.

Dai diari di Gaetano Pinna, cl. 1921, da Umago d’Istria,
art. parac. 185° Regg . I° Gr. 2^ btr.
20 settembre 1946, venerdì,
POW Criminal Camp n. 305, Kassasine, regione dei Laghi Amari, Egitto
“…”tenersi pronti per le 08.00”… ho indossato la divisa, per quattro anni mi era servita da cuscino, …arriva il capitano inglese con il serg.magg. Angeli ed il serg. Enrico Milani della Regia Aeronautica, traduttore…saluti …montiamo sui camion, …è l’ultimo cancello dell’ultimo campo: andiamo verso la libertà! ….Ismailia, il porto,… c’è una nave per riportarci in Italia, è il ” Duca degli Abruzzi”….C’imbarchiamo
Alla tragica data dell’8 settembre 1943 per mio fratello e tanti altri prigionieri di guerra si impose il momento della scelta. Per la sua dignità di combattente fedele ai propri ideali rifiutò la collaborazione col nemico e da questi venne trasferito in apposito campo allestito in Egitto per i prigionieri di guerra “non collaboratori”. Con tanti altri suoi camerati affrontò la lunga e dura prigionia nel campo P.O.W. 305 presso Ismailia dagli Inglesi considerato “criminal camp”.
A maggio 1945 si concluse il conflitto ma i “non collaboratori” del campo P.O.W. 305 per l’ultima raffinatezza inglese, o per disposizioni di chi governava in Italia in quel momento, furono gli ultimi ad essere rimpatriati: ciò avvenne a settembre del 1946 un anno e quattro mesi dopo la fine delle ostilità.